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autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum III,1
 
originale
 
[1] Quae cum Balbus dixisset, tum adridens Cotta "Sero", inquit, "mihi, Balbe, praecipis, quid defendam. Ego enim te disputante, quid contra dicerem, mecum ipse meditabar neque tam refellendi tui causa quam ea, quae minus intellegebam, requirendi. Cum autem suo cuique iudicio sit utendum, difficile factu est me id sentire, quod tu velis."
 
traduzione
 
1. A queste parole di Balbo, Cotta sorrise e ? troppo tardi, disse, o Balbo, mi suggerisci una tesi da sostenere. Gi? durante la tua esposizione ero venuto considerando fra me le possibili obiezioni, non tanto per confutarti quanto per chiarire meglio i punti che mi riuscivano oscuri. D'altra parte poich? ciascuno ha il diritto di pensarla a modo suo ? difficile che io posso fare mio il tuo stesso pensiero ?.
 

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